ARCOBALENO קֶשֶׁת (Kèshet)
ARCOBALENO קֶשֶׁת (Kèshet)! Il suo nome per intero è קֶשֶׁת בֶּעָנָן (Kèshet be’anàn) Un ARCO NELLA NUVOLA. ַLuce pura che si disperde e si rifrange sulla sua acqua (Mayìm) מַיִם, tingendosi di infinite screziature anche se non tutte percepibili dai nostri occhi. Ciò che è chiaro è che dietro ogni nuvola c’è il SOLE שֶׁמֶשׁ (Shèmesh), il grande SERVITORE שַׁמָּשֹ (Shammàsh) che scalda e nutre tutti noi, SEMPRE תָּמִיד (Tamìd). Per questo l’ARCOBALENO קֶשֶׁת (Kèshet) ci avvicina subito al divino ed è simbolo di Felicità אֹשֶר (Ósher ) e Benedizione בְּרָכָה (Berachàh). שֶׁתֶק (Shֶètek) SILENZIO è un suo anagramma ed è straordinario: chi di noi riesce a parlare davanti a questo spettacolo, legato alla promessa di Hashem a Noè?! ש ת ק (ִלִשְׁתֹּק – stare in silenzio). Attenzione, per assonanza troviamo anche silenzio con la ט שֶקֶט (Shèket). La forma della ש ricorda l’ARCO קֶשֶׁת (Kèshet) e questo è teso direttamente dall’Alto per ricordarci di noi stessi e di incontrarci בְּקִרְבֵּנוּ dentro di noi, VICINI A NOI (ק ר ב).
La ק infatti s’inabissa direttamente nelle nostre coscienze e porta la sua sacralità e l’amore per la vita. La ת, simbolo di VERITÁ אֱמֶת (Emèt), permette l’integrazione della nostra coscienza e ci fa liberi. 800 è il valore numerico di ARCO קֶשֶׁת (Kèshet) ma nella piccola numerazione diventa 8 come l’infinito che metaforicamente ci conduce alla SPERANZA תִּקְוָה (Tikvàh) e all’אֵין סוֹף (En-Sòf). È tutto coerente con la letteraח dal peso semantico numerico 8 che liberata dalla barriera iniziale, ci eleva alla TRASCENDENZA e alla VITA. Ho già scritto di שׁרֶשׁ (Shorèsh) RADICE 800 ma è sempre importante ricordarla perché nel suo intento risplende il verso di Giobbe 19,28:
וְשֹׁרֶשׁ דָּבָר נִמְצָא בִי….
(Veshorèsh davàr nimtzà vi)
Lett. “…E LA RADICE DELLA PAROLA SI TROVA IN ME”!
Anche IL FAR ENTRARE GLI OSPITI הַכְנָסַת אוֹרְחִים (Hachnasàt Orchìm ch gutturale) vale 800: accogliamoli nel nostro cuoreלֵב (Lev)!