PAZIENZA סַבְלָנוּת (Savlanùt)
PAZIENZA סַבְלָנוּת (Savlanùt)! Una virtù rara se è veramente in campo, altrimenti diventa סוֹבְלָנוּת (Sovlanùt) SOPPORTAZIONE! La differenza di scrittura è davvero minima ma lo stato d’animo che viene espresso è assolutamente differente e a volte, quando ci diventa noto, è già tardi per uscirne. PAZIENZA סַבְלָנוּת richiede una grande consapevolezza dell’esserci col cuore.
La radice di queste parole è ס ב ל il cui tema primario è il SOFFRIRE ma anche l’APPACIFICARSI CON לְהַשְׁלִים עִם (Lehashlìm ‘Im –שָׁלוֹם ). Il PAZIENTE סַבְלָן (Savlàn) sostiene con lo spirito ciò che il סַבָּל (Sabbàl) FACCHINO sostiene fisicamente.
É bello ricordare una delle qualità del Signore di quando è “paziente” (Esodo 34,6): אֶרֶךְ אַפַּיִם (Érech Appàyim) «Lento (nel cedere) all’ira». Letteralmente אֶרֶךְ (Érech), che viene da אָרוֹךְ (Aròch) LUNGO, אַפַּיִם (Appàyim) NARICI. Questo vocabolo ricorda le narici del toro quando è irato. Questa parola si usa frequentemente per l’ira di Dio. In questo caso per IRA si usa אָף (Af) NASO che fa emergere una immagine dei fumi che possono uscire dalle narici אַפַּיִם (Appàyim-duale).
É interessante soffermarci sulla ס che apre questa parola e questa radice come lettera per antonomasia del SOSTEGNO e della PROTEZIONE per la dimora ב INTERIORITÀ che trova l’energia della ל per elevarsi e imparare dalla SOFFERENZA סֵבֶל (Sèvel).