VICINANZA קִרְבָה (Kirvàh)
VICINANZA קִרְבָה (Kirvàh)! La radice ק ר ב (Kof-Resh-Bet) si esprime in tutto ciò che richiama il senso della vicinanza, del sacrificio e della lotta: קָרוֹב (karòv) VICINO, קְרוֹבִים (Kerovìm) PARENTI, VICINI, קָרְבָּן (Korbàn) SACRIFICIO ma anche קְרָב (Keràv) RIVALITÀ, LOTTA, COMBATTIMENTO. Una parola molto intensa legata a questa radice è בְּקִרְבִּי (Bekirbì) che denomina l’interiorità più profonda e קְרוֹבָה (Kerovàh) VICINA. Il suo valore numerico è 314, come l’espressione אֵשׁ אַהֲבָה (Esh ahavàh) Fuoco d’amore. Questa קִרְבָה, espressa con בְּקִרְבִּי, ci collega alla parte più sacra: non poteva mancare la ק iniziale.
…כָּל זֶמָן שֶׁהַנְּשָׁמָה בְּקִרְבִּי
(Col zemàn scehanneshamàh bekirbì)…
TUTTO IL TEMPO CHE L’ANIMA (è DENTRO DI ME) VICINA A ME, ringrazio io davanti a Te Signore mio Dio e Dio dei miei padri…
Queste parole vengono dette nella preghiera della mattina. Esse giustificano anche la scelta della radice ק ר ב per קָרְבָּן (Korbàn) SACRIFICIO che include il desiderio di collegarsi alla sacra vicinanza di Dio. È interessante riflettere sulla קִרְבָה che sussiste anche nella controversia verso l’altro e verso sé stessi.
A volte, la stessa radice manifesta significati opposti che impongono una scelta. Così accade nel nostro contesto perché nel nostro percorso di vita tocchiamo tutti e due i significanti. A volte è ardua la scelta come suggerisce : קִרְבָה o קְרָב ?
Nel post: Salmi 51,12
לֵ֣ב טָ֭הֹור בְּרָא־לִ֣י אֱלֹקִים וְר֥וּחַ נָ֝כֹ֗ון חַדֵּ֥שׁ בְּקִרְבִּֽי׃
(Lev tahòr berà-li Elokìm; verùach nachòn chaddèsh bekirbì.)
Un cuore puro creami Elokìm e uno spirito saldo rinnova dentro di me!)