GIUSEPPE יוֹסֵף (Yosèf)

GIUSEPPE יוֹסֵף (Yosèf)

21 Dicembre 2020 Off Di Hora Aboav

GIUSEPPE יוֹסֵף (Yosèf)! Questo nome nasce fin da subito, accompagnato dall’auspicio di aggiungere un’altra vita (Genesi 30,24):

וַתִּקְרָא אֶת שְׁמוֹ יוֹסֵף לֵאמֹר יֹסֵף ה’ לִי בֵּן אַחֵר

(Vattikrà et scemò Yosèf lemòr yosèf Hashèm lì ben achèr)

« E chiamò (Rachel) il suo nome Giuseppe, dicendo: – Che aggiunga l’Eterno a me un altro figlio»!

La radice di questo nome è proprio י ס ף (Yod-Sàmech-Pe’ finale) che introduce al tema dell’AGGIUNGERE, CONTINUARE, INGRANDIRE, MOLTIPLICARE, AGGIUNGERSI, NON ARRESTARSI. È in campo un’energia che non si arrende. Il percorso esistenziale di יוֹסֵף ne è la testimonianza più evidente. Anche Giacobbe lo percepì subito e dopo la sua nascita informò Labano, suo zio, che sarebbe tornato a casa nella terra di Canaan. La י, oltre ad essere la testimonianza della realtà fisica, è il segno del futuro, sostenuto dal conforto della ס nella interpretazione della פ, parola divina. La ו impedisce fratture e rende mobile l’espressione del tempo. יוֹסֵף è l’uomo della CONCILIAZIONE פִּיּוּס (Piyyùs). Se spostiamo le lettere della radice י ס ף in פ י ס infatti ci troviamo in un moto mediatore: trovare situazioni pacifiche, CONCILIARE, PERDONARE, DARE QUIETE alla conflittualità e RAFFORZARE LEGAMI. La gematria AGGIUNGE (aggiungente) מוֹסִיפָה (Mosifàh) puntualmente riflessioni interessanti: la parola קִנְאָה (Kinàh) GELOSIA ha un valore numerico 156 uguale al nome יוֹסֵף (156). Giuseppe, il “padrone dei sogni”, denominato “il giusto” fu un uomo di successo ed è naturale che abbia suscitato questo sentimento che fa soffrire molto in primis chi lo prova. La verità è che la sua “individuazione” come strumento divino non sviluppò il suo orgoglio ma la sua umanità e umiltà. L’allineamento spirituale e l’agire in confluenza della volontà divina non dovrebbe suscitare gelosie ma essere di stimolo per migliorare. Questo è il vero successo! Dall’esteriorità, dal suo bel VISO (FACCIA) פָּנִים (Panìm) ci si volga all’INTERNO, all’interiorità פְּנִים (Penìm).

Anche אֹהֶל מוֹעֵד (la) TENDA (del) CONVEGNO ha un peso gematrico di 156! Cerchiamo dentro di noi la forza aggregante e unificante di Giuseppe che opera per il bene di tutti e che si RIALZERÀ sempre יָקוּם 156 (Yakùm). HASHÉM (È) CON TE! ה’ עִמְּךָ  (Hashèm ‘immechà ( Tetragramma 26+130=156 )).