SCRIVANO סוֹפֵר (Sofèr)
SCRIVANO סוֹפֵר (Sofèr)! Lo SCRIVENTE della memoria! Il COPISTA che sa rendere il copiato un’opera d’arte. Lo SCRITTORE che compone testi inediti come AUTORE. Lo SCRIBA della storia. Conoscitore della Torà, ne esalta ogni lettera, ogni accento, ogni interpunzione con tanto studio alle spalle. Con la sua penna עֵט (‘Et) PENNA e il colore può diventare un esperto decoratore e pittore. I significati di סוֹפֵר si muovono nel tema dello scrivere לִכְתֹב (Lichtòv כ ת ב) ma in effetti nascono dalla radice ס פ ר (Sàmech-Pe’-Resh) che si esprime nel versante del CONTARE לִסְפֹּר (lispòr), del CONTEGGIO סְפִירָה (Sefirà), del NUMERO מִסְפָּר (Mispàr). Scritto nella medesima forma troviamo סוֹפֵר nella forma attiva, tradotto con (Io) CONTO (Contante) nel presente, usato anche per le altre persone del maschile singolare. סוֹפֵר quindi comunica anche l’altro aspetto della radice פ ר ס che si manifesta nel RACCONTARE, DIRE, PARLARE nella forma rafforzativa. In ebraico, questa doppia operazione è inscritta in ogni parola: abbiamo una rappresentazione grafica e un valore numerico. La vibrazione che emaniamo quando parliamo, ci dona anche se inconsapevolmente uno spazio dell’essere anche quantico. Questa nostra grafia, tra vuoti e pieni, ci pone di fronte ad una realtà energetico-semantica che risuona attraverso i suoi vari livelli combinatori. Diventiamo veri contenitori fluidi del messaggio divino sempre nuovo e in movimento. La ס, lettera del sostegno, appoggio ma anche della memoria, confluisce nell’espressione orale della פ bocca ma anche del qui פֹה (Pòh) ed ora per accogliere l’attività intellettiva della ר.
(Sèfer) סֵפֶר LIBRO ne è la dimostrazione. È interessante la gematria di סוֹפֵר 346 che è la stessa della parola הַמִּקְרָא (Hammikrà) La LETTURA in genere ma anche in special modo del Tanach e della Toràh in particolare. Questo termine significa anche la parola LO SCRITTO e si usa per un verso scritto con la scrittura sacra. I conti tornano! Per terminare questo viaggio nella parola סוֹפֵר 346 voglio aggiungere un’espressione suggestiva, facendola esprimere dal SOFER stesso: – ‘אַזְכִּיר חַסְדֵי ה (Azchìr chasde’ Hashem) 346 RICORDERO’ LE OPERE BUONE di HASHEM! Per sempre, aggiungiamo. (Ricordo che la gematria di Hashem è 26 perché in questo contesto è sostitutivo del Tetragramma.)