RAMO di PALMA לוּלָב (Lulàv)
RAMO di PALMA לוּלָב (Lulàv)! Accartocciato e verde, non ha ancora trovato il tempo di aprirsi che già è diventato importante: il suo nome denominerà una grande mitzvà di Succot, il rito delle QUATTRO SPECIE אַרְבַּעַת הַמִּינִים (Arbà’at hamminìm). Durante la preghiera del mattino, tranne di שבת, lo si prenderà nella mano destra insieme a 2 rami di SALICE עֲרָבָה (‘Aravàh) e 3 di MIRTO הֲדַס (Hadàs-mortella), accompagnati nella mano sinistra da un CEDRO אֶתְרוֹג (Etròg) dal picciolo integro. Nell’aria c’è già atmosfera di festa: si avvicina il “Tempo della nostra gioia” זְמָן שִֹמְחָתֶנוּ (Zemàn simchàtenu). Le סֻכּוֹת (succot) CAPANNE sono quasi terminate e il ricordo della presenza protettrice di Hashem ci riempie di gratitudine e di letizia. L’Egitto è alle spalle! Il לוּלָב ha un peso energetico semantico di VITA חַיִּים (Chayyim) e ricorda la fine del periodo della raccolta dei frutti, opera delle proprie mani. Ognuno ha riconquistato la sua libertà individuale e si apre a una maggiore umiltà. I maestri insegnano che il לוּלב rappresenta il popolo ebraico. Così come il cedro ha sapore e dona profumo ci sono persone generose che compiono azioni meritevoli; il ramo di palma ha sapore ma non odora, così in Israele si possono trovare individui saggi ma non generosi; il mirto ha profumo ma non ha sapore e simboleggia quei singoli che fanno opere buone ma non sono saggi ed infine il salice non possiede né l’una né l’altra qualità. “Hashem li mette tutti insieme ed essi espiano l’uno per l’altro”. Nella Torà si precisa che ognuno deve PRENDERE לִטֹּל (littol נ ט ל) il suo לוּלָב לֵב לוֹ .לולב (Lev lo- A lui un cuore) HA un CUORE che pulsa nelle mani del devoto. Una doppia ל pronta ad esternare un movimento di congiunzione attraverso la ו e trovare spazio nell’interiorità della ב . Infine voglio augurare a tutti una buona festa, riportando un’espressione che ha lo stesso valore numerico di לוּלָב (Haccòl echàd) 68 TUTTO (È) UNO הַכָּל אֶחָד!