LETTURA קְרִיאָה
LETTURA קְרִיאָה (Keriàh)! Ma anche CHIAMATA! Chiamare per nome, è un atto di estrema tenerezza ed elezione. Momento straordinario dove c’è vero incontro. Sublime, quando a chiamare Abramo, Giacobbe e Mosè per due volte è il Signore Stesso! Solo הִנֵּנִי (Hinnèni) ECCOMI come risposta.. e poi silenzio. PRONTI!Questa radice ק ר א (Kaf-Resh- Àlef ) accoglie la prima parola del libro dei leviti וַיִקְרָא (Vayikrà-Levitico) E CHIAMÒ, E SI RIVOLSE… (Hashèm a Moshè) e questa parola dona il nome a tutto il terzo libro della Toràh. ק ר א può significare oltre a LEGGERE e CHIAMARE, RIVOLGERSI verso… anche alzare la voce, dire a voce alta, invitare a.., stabilire un NOME ecc. fino a PREGARE e a STUDIARE il TANACH infatti il termine aramaico קְרָא significa: VERSO del TANACH. ק ר א può condurci nell’ACCADERE o nel SUCCEDERE. La domanda frequente verso l’altro è :”COME TI CHIAMI? ְאֵיךְ קוֹרְאִים לך (Ech korim lechà o lach?) Interessante questa forma che è esplicitamente attiva e ci ricorda che il NOME שֵׁם vibra al suono del nostro auto-riconoscimento e siamo noi stessi a donarci la vibrazione giusta. È nota l’ espressione dei Serafini: ” וְקָרָ֨א זֶ֤ה אֶל־זֶה֙” (Vekarà zeh el zeh) e si rivolse l’uno verso l’altro con voce altissima e fu affermata per tre volte la parola קָדֹ֧ושׁ (Kadosh) SANTO per proclamare la GLORIA del SIGNORE (Isaia 6,3)! ק ר א : la ק introduce il tema della SANTITÀ קְדוּשָׁה e la CHIAMATA קְרִיאָה (Keriàh) è proprio caratteristica di questa lettera che riesce a scendere fino alle viscere della terra per risalire poi oltre le alte vette dell’Illuminazione con la forza originaria della ר e la potenza unificante ed equanime della א. Questa breve esplorazione ci ha portato nel mondo della LETTURA e della CHIAMATA קְרִיאָה (Keriàh) che vale gematricamente 316 e ci avvicina allo studio e ci invita a riflettere quanto questa attività ci prepari ad una consapevolezza più profonda e alla conoscenza delL’UOMO הָאִישׁ (Haìsh) 316 .