ESSERE לִהְיוֹת (Lihyòt)
ESSERE לִהְיוֹת (Lihyòt)! Questa parola-infinito richiede di comunicare qualcosa di non-comunicabile. Forse ci chiede semplicemente, come insegnano i maestri, di cercare di mettere in comunicazione il mondo Alto con il nostro per poter suggerire una possibilità di ESSERE לִהְיוֹת (Lihyòt) e di esistere. La sua radice è ה י ה . É evidente la somiglianza con il Tetragramma e la presenza delle due ה che potrebbero confermare che In Alto è come in basso, collegati dalla ו che qui è assente. הָיָה ESISTE, ACCADE (Esisteva, accadeva), esprime il passato alla terza persona maschile ERA, FU.
מַה־שֶּֽׁהָיָה֙ ה֣וּא שֶׁיִּהְיֶ֔ה….. וְאֵ֥ין כָּל־חָדָ֖שׁ תַּ֥חַת הַשָּֽׁמֶשׁ
(Mah shehayàh hu sheyihyèh……veèn col chadàsh tàchat hashshàmesh. Ecclesiaste 1,9)
«Quello che FU è quello che SARÀ (יִהְיֶ֔ה ה י ה)…..non c’è nulla di nuovo sotto il sole»!
In questo verso si usa NON C’É con l’espressione אֵין ma la terza persona del presente del verbo ESSERE לִהְיוֹת (Lihyòt) si sottende (C’É ׁיֵש Yèsh).
« E Dio vide che la luce (é) טוב (Tov)BUONA!»
Il tempo PRESENTE viene indicato con una parola molto simile הֹוֶה (Hovèh). Esso non deriva da ה י ה ma da ה ו ה anche se è un sinonimo di הָיָה. La struttura di questa parola si manifesta con due ה che accolgono la י con tutta la benevolenza del femminile e dello spirituale. La י così può rivelarsi nella temporalità dell’essere della REALTÀ FISICA di cui esso è manifestazione pura. S’innesca nella coscienza individuale per produrre sempre maggiore consapevolezza. La parola הָיָה vale 20 ed ha proprio una grande relazione energetica con la י perché יוֹד YOD, il suo nome, vale 20! Se aggiungo לְ (Le) diventa l’ausiliare del verbo “Avere” che in ebraico non esiste:… ְהָיָה ל (Hayàh le….) EBBI, AVRÒ; AVUTO (M. E. Artom). Per la lingua ebraica è scontato l’ESSERE piuttosto dell’AVERE! Non posso non terminare con la celeberrima domanda Amletica: ? לִהְיוֹת, אוֹ לֹא לִהְיוֹת ESSERE O NON ESSERE? (Lihyòt o lò lihyòt?) הִנֵּה הַשְּׁאֵלָה (Hinnèh hashsheelàh)! Letteralmente : Ecco la domanda!
Un bambino libero gioca, ride, è felice ed É! Questa è la sua risposta.