FIGLIA בַּת (Bat)

15 Luglio 2024 Off Di Hora Aboav

FIGLIA  בַּת (Bat)! La ב con tutta la potenza dell’energia ancora presente della  א si accompagna a una ת colma di DESIDERIO תַּאֲוָה (Taavàh) di תּוֹרָה [1]. La prima e l’ultima lettera della prima parola:בְּרֵאשִׁית (Bereshìt)![2]

בַּת אָשְׁרִי (Bat òshrì)[3]FIGLIA DELLA MIA BENEDIZIONE, DELLA MIA FELICITÀ. Il femminile, espresso dalla ת è in campo! La ב in prima postazione che apre il testo sacro, ci offre un altro famoso commento e cioè che unita all’ultima lettera dell’ultima parola di Deuteronomio[4] יִשְרָאֵל  (Yisraèl) si forgia la parola לֵב (Lev) CUORE.

Il nome più usato con la nostra parola è BATIA בַּתְיָה (Batyàh) בת-י-ה FIGLIA DI HASHÈM. Troviamo nelle Cronache I[5]anche il nome בִּתְיָה Bitiàh, la figlia del faraone che adottò Mosè, posto da sua sorella a galleggiare sulle acque del Nilo e trovato mentre ella si bagnava con le ancelle. Una [6]בַּת  del destino del popolo ebraico.

Il plurale di בַּת (Bat) è בָּנוֹת  (Banòt) e la sua forma costruttiva è – בְּנוֹת (Benòt). Quest’ultima versione la troviamo anche nel Tanàch[7]per indicare esattamente il termine COSTRUIRE[8] (ב נ ה ). Anche nel suo maschile בֵּן (Ben) FIGLIO è visibile questa radice della quale è la porta[9]. È la naturale predisposizione dei figli e delle figlie di costruire il FUTURO עָתִיד (‘Atìd) anche per i PADRI אָבוֹת (Avòt). Mi trattengo ad elaborare la parola עָתִיד : (‘Et yad) עת יד TEMPO VICINO. Alla portata di MANO יָד (Yad).

C’è un episodio nella Parashàh[10] di Pinchàs che narra la storia delle cinque FIGLIE DI TZELOFCHAD בְּנוֹת צְלָפְחָד (Benòt Tzelofchàd) e della loro impresa. Una rivoluzione tutta al femminile! Esse osano affrontare il giudizio di tutta l’adunanza d’Israele per perorare la loro causa: difendere il diritto alla terra ed eredità del padre morto senza figli maschi per ricordare il suo nome. Il Signore riconosce la loro richiesta giusta e decreta un nuovo sistema di regole relative all’eredità delle terre, includendo anche le figlie come legittime eredi , pur mantenendo la terra nell’ambito della stessa tribù. Antiche e vere suffragette.

כֵּן בְּנוֹת צְלָפְחָד דֹּבְרֹת 

(Chen benòt Tzelofchàd dovròt)

«Si[11] (è giusto quello che) le figlie di Tzelofchàd dicono (dicenti).»

Vorrei soffermarmi ad analizzare i nomi dei personaggi di questa storia così moderna.

צְלָפְחָד, scopriamo due significati: צֵל (Tzel) OMBRA e פַּחַד (Pàchad) PAURA. Sono evidenti segnali di cattiva coscienza ed errori propri anche se le figlie spiegano che non ha partecipato alla ribellione di Koràch. Ci sono autori che si riferiscono anche al nome di un fiore e pianta medica: צֶלֶף קוֹצָנִי (Tzèlef kotzanì) (Il ) CAPPERO.

מַחְלָה  Machlàh. A prima lettura, potremmo riconoscere appieno מַחֲלָה (Machalàh) MALATTIA ma c’è un senso di moto che accomuna tutti e cinque i nomi e quindi si può volgere la ricerca verso la radice ח ו ל  nella sua forma rafforzativa מְחוֹלֶלֶת  (Mecholèlet) DANZANTE (Colei che danza).

נֹעָה  No’àh. Qui il MOVIMENTO  תְּנוּעָה (Tenuàh) è imperante! נ ו ע è la radice del MUOVERSI tout court.

חָגְלָה Choglàh. Con la radice ח ג ל torna il senso del movimento in circolo.

  מִלְכָּה Milcàh – una REGINA  מַלְכָּה (Malcàh) ma anche legata al CAMMINARE ה ל ך .

תִּרְצָה Tirtzàh – VORRÀ (Tirtzèh) תִרְצֶה . Il desiderio di realizzazione è manifesto in ogni sua azione.

È ormai palese che la malattia è uno stato di immobilità; e le cinque donne invece vengono considerate istruite e sagge nell’ armonia della  הche indica loro la strada per procedere insieme.

La parola בַּת ci ha donato l’emozione del vero senso dell’osare e di credere nella possibilità di cambiare gli avvenimenti. Questa è sempre stata una qualità del femminile forse perché porta nuova vita e le fa spazio.


[1] Toràh – Pentateuco.

[2] IN PRINCIPIO. Genesi 1,1.

[3] Anagramma di בְּרֵאשִׁית

[4] Deuteronomio 34,12.

[5] Cronache I 4,18.

[6] FIGLIA.

[7] Bibbia.

[8] Cronache 6,17. עַד—בְּנוֹת שְׁלֹמֹה אֶת—בֵּית ה’  (‘Ad- – benòt Shelomòh et – – Bayìt Hashèm.) Fino che costruì (costruire) Salomone la Casa di Hashèm.

[9] Le due prime lettere della parola o radice come in questo caso.

[10] Sezione. Parola elaborata a p. 130 in H. Aboav, 2020, Castelvecchi.

[11]כֵּן (Chen) SI deriva dalla radice כ ו ן –  in genere GIUSTO si traduce נָכוֹן (Nachòn)