VIRTÙ חַיִל (Chàyil)
VIRTÙ חַיִל (Chàyil)! חַיִל è una parola difficile da tradurre perché include in sé tante מִדּוֹת טוֹבוֹת (Middòt tovòt) QUALITÀ BUONE: CAPACITÀ, FORZA, PRODEZZA, EROISMO גְּבוּרָה (Ghevuràh); CORAGGIO אוֹמֶץ לֵב (Òmetz lev), VALORE in tutti i sensi anche in ricchezza e SUCCESSO. Anche ONESTÀ. I proverbi[1]descrivono la DONNA VIRTUOSA, DI VALORE אֵשֶׁת חַיִל (Éshet Chàyil) e lo stesso appellativo usa Boaz per descrivere Rut, la moabita ava del Re Davìd che ha accompagnato Noemi, sua suocera, nel suo ritorno in patria.
כִּי יֹודֵעַ כָּל־שַׁעַר עַמִּי כִּי אֵשֶׁת חַיִל אָתְּ
(Chi yodèa’ col shà’ar ‘ammì chi Éshet Chàyil att).
… «Perché sa tutta la Porta (la città) del mio popolo che (sei) una donna virtuosa tu»[2]
Troviamo una bella descrizione per comprendere questo termine in Esodo[3]:
וְאַתָּ֣ה תֶחֱזֶ֣ה מִכָּל־הָ֠עָם אַנְשֵׁי־חַ֜יִל יִרְאֵ֧י אֱלֹקִים אַנְשֵׁ֥י אֱמֶ֖ת שֹׂ֣נְאֵי בָ֑צַע
(Veattàh techezèh miccòl ha’àm anshè chàyil yirèh Elokìm anshè emèt sonè vàtza’).
[4]«E tu troverai (vedrai) fra tutto il popolo UOMINI CAPACI אַנְשֵׁי חַיִל (Anshè chàyil), timorati di Dio, uomini di verità (leali), (disinteressati) che odiano l’interesse materiale (odianti il vantaggio personale)».
Esploriamo ח י ל: troviamo qui una ח straordinariamente dinamica e vitale che è riuscita a superare le barriere rigide dell’ego ed è pronta a conquistare la dimensione trascendentale. Essa produce un’azione etica e il desiderio di essere con la E maiuscola. La י ricorda ad ognuno di noi la saggezza originaria e simboleggia lo צִמְצוּם (Tzimtùm) CONTRAZIONE, CONCENTRAZIONE, RITRAZIONE, RIDUZIONE del Signore per dar posto al mondo. Un esempio straordinario per il virtuoso. Chiude la parola la ל con il suo movimento spontaneo verso l’alto e soprattutto con la sua capacità di mettersi al servizio di tutti. Altra lettura: ‘לִִי ח ! (Li ‘ח) A ME LA! ‘ח (Ho) Possiedo la ‘ח! Il Signore è con me e sento la Sua Grazia.
La radice di חַיִל (Chàyil) ח י ל introduce molti significati: SENTIRE DOLORE, PARTORIRE, SPAVENTARSI, TREMARE, ATTENDERE, SPERARE, RIUSCIRE, DESIDERARE, FARE, PRODURRE. חִיל (Chil)[5] è il DOLORE del PARTO – DOGLIA ma anche PAURA e TREMORE.
Anche SOLDATO è scritto con le stesse lettere: חַיָּל (Chayyàl) e ci si aspetta da lui ovviamente tutte quelle qualità sovra elencate.
È questo uomo o donna soldato חַיֶּלֶת (Chayyèlet) che sono preparati ad affrontare le guerre.
SOLDATI חַיָּלִים (Chayalìm) contro “soldati”; ESERCITO צָבָא (Tzavà) contro “esercito”. Non è legittimato ed è esecrabile qualsiasi atto di violenza contro civili inermi ma spesso sono proprio questi ultimi che devono diventare אַנְשֵׁי וּנְשֵׁי חַיִל (Anshè unshè chàyl אֲנָשִׁים – נָשִׁים) UOMINI E DONNE DI VALORE. Grazie al loro aiuto si può sperare in un giorno di PACE (Shalòm) שָׁלוֹם VERA.
Il valore numerico di חַיִל (Chàyil) è 48 come la parola יוֹבֵל (Yovèl) GIUBILEO. In questo sacro giorno si suona lo Shofàr. Che il Signore ascolti le nostre preghiere e ci doni un’unione completa e una liberazione eterna.
[1] Proverbi 31,10-31.
[2] Meghillàt Rut 33,11.
[3] Esodo 18,21
[4] Parla Itrò, il suocero di Mosè per consigliargli una modalità più semplice per servire il popolo nel deserto e farsi aiutare da uomini validi.
[5] ח Suono gutturale.