USCITA יְצִיאָה (Yetziàh)
USCITA יְצִיאָה (Yetziàh)! La sua radice è י צ א (Yod-Tzàdi- Àlef) anche se a volte la י scompare. Il tema dell’USCIRE לָצֵאת (Latzet) si accompagna anche ad allontanarsi, abbandonare, pubblicare ed altri. La parola יְצִיאָה può essere usata per la NASCITA יְצִיאָה לָעוֹלָם (Yetziàh la’olàm) lett. USCITA AL MONDO come sinonimo di (Ledàh) לֵידָה e (Hivvaldùt) הִוָּלדוּת la cui radice è י ל ד . (Yetziàh min ha’olam) יְצִיאָה מִן הָעוֹלָם lett. USCITA DAL MONDO invece può intendere la MORTE. In effetti questo movimento è presente in ogni giorno della nostra vita nel nostro procedere quotidiano. Il Signore chiede ad Abramo di guardare le stelle e di contarle se ci riesce ma subito prima nel capitolo 15 nel verso 5 di Genesi è scritto: וַיּוֹצֵ֨א אֹתוֹ הַח֗וּצָה (Vayyotzè otò hachutzàh) E (Hashem) (lo fece uscire), lo condusse fuori (dalla tenda). Un commento di Rashì mi ha sempre molto colpito: egli descrive questa יְצִיאָה per mano di Hashem, come un farlo uscire “dal suo spazio nel mondo ed elevarlo al di sopra delle stelle” perché potesse GUARDARE לְהַבִּיט (Lehabit Nun- bet-Tet נ ב ט ) dall’alto in basso. Lì valgono altre regole. Tutti i giorni usiamo la radice י צ א nella benedizione del pane dopo la formula abituale con la parola הַמּוֹצִיא (Hammotzì)(che) FA USCIRE il pane לֶחֶם (Lèchem) מִן הָאָרֶץ (Min haàretz) dalla terra. È solito usare semplicemente “dire l’AMMOTZI’” per ricordarla. Queste tre lettere י צ א esprimono appieno il copione dello צַדִּיק (Tzaddik) GIUSTO. La י è la prima lettera del Tetragramma e s’imprime nel metafisico senza tralasciare che evidenzia il futuro. Essa accompagna l’opera giusta della צ che permette di accedere a livelli di coscienza più sottili, atti alla conquista della propria e dell’altrui consapevolezza. La א determinata nel suo scopo di conciliazione, conduce l’energia globale all’unità nel servizio dell’Altissimo. Se riflettiamo sull’USCITA dall’EGITTO, יְצִיאַת מִצְרַיִם(Yetziàt Mitzràim), una delle esperienze radicali del popolo ebraico, comprendiamo che il dono della libertà va praticato per gli scopi poc’anzi espressi. י צ א vale 101 e si collega naturalmente alla parola אָמִין (Amìn) che è colui degno di fede 101 e che ci porta al tema della FEDE e del CREDERE. Proviamo ad uscire dal nostro spazio e tempo ordinario più spesso! צֵא (TZè) ESCI!