LA GIOIA DELLA TORÀH שִֹמְחַת תּוֹרָה (Simchàt Toràh)
LA
GIOIA DELLA TORÀH שִֹמְחַת תּוֹרָה (Simchàt Toràh) !
Un costrutto straordinario che risuonerà nella
bocca di tutti coloro che da domani sera vorranno gioire nel festeggiare la
Toràh!
Desidero innanzitutto riportare due espressioni
che si possono collegare fra di loro che hanno il valore numerico di שִֹמְחַת תּוֹרָה cioè 1359:
כָּל הַזְּמָן אֲנִי חוֹשֶׁבֶת רַק עָלֶךָ
(Col hazzemàn anì choshèvet rak ‘alècha) TUTTO IL TEMPO IO PENSO SOLO A TE.
כִּי לְיִשְֹרָאֵל בְּרִית עוֹלָם
(Chi leIsràel berìt ’olàm) POICHE’ ISRAELE HA UN PATTO ETERNO (col Signore). (Lett. Poiché a Israele (è) un patto Eterno).
In questo giorno di festa solenne nella DIASPORA גָלוּת, גוֹלָה (Golàh, Galùt) si termina la lettura della Toràh con l’ultima parashàh che offre la benedizione di Mosè e riinizia subito dopo con la Creazione del mondo nella prima parte della prima parashàh. Non si può rompere la lettura del Testo sacro, mai. Esso scandisce il tempo della nostra vita, sempre.
Penso sia utile riportarvi l’elaborazione delle parole תּוֹרָה e שִֹמְחָה in questo contesto.
TORÁH תּוֹרָה PENTATEUCO! Questa parola ha suscitato l’attenzione di commentatori di tutti i tempi.
È stata tradotta come INSEGNAMENTO e FONDAMENTO dalla radice )Yod-Resh-He’) י ר ה ma si esplica anche con la radice del CONCEPIMENTO (He’-Resh-He’) ה ר ה; o ancora con ulteriori significanti: LEGGE, LUCE, FONTE e altri.
Il suo valore gematrico è 611 e sono molto interessanti alcune espressioni con lo stesso valore:
SEMPRE DIO (È) QUI אֲלֹקִים כָּאן תָּמִיד (Tamìd can Elokìm 611).
(Ratzòn Borènu 611) רָצוֹן בּוֹרֵנוּ La VOLONTÀ del NOSTRO CREATORE ci accompagna continuamente e guida i nostri passi.
La ת dà inizio a questo nome sacro, esprimendo tutta la conoscenza della Sua verità e indicandoci il cammino per una libera realizzazione della Sua parola. La ו congiunge, nel suo progetto esistenziale di essere elemento di unione, la ר che rappresenta il potere divino. La ה in finale accetta il suo mandato di dirigere la sua energia nella nostra vita spirituale e mondana. La תּוֹרָה è per tutti una guida vitale per crescere e maturare. Essa è dentro di noi ed è “vicina” sempre!
MONTE הַר è la porta
(Le prime due lettere) della sua radice ה ר ה che
introduce il tema del concepimento e del pensiero. Stimolante la sua struttura:
una ר tra due ה. La forza
assimilatrice a livello intellettuale che trasforma e inizia movimenti più sottili
tra il suono doppio del respiro divino che dà vita e dona in abbondanza. הָרָה traduce pensiero ma anche la
DONNA GRAVIDA הָרָה che esprime la sua generabilità con la potenza di un monte. È
bello avere la sensazione di un’altezza che si esprima orizzontalmente nella
donna בְּהֵרָיוֹן (Beherayiòn) nella gestazione e che comunque susciti emozioni
di meraviglia come quando si manifesta naturalmente nella sua verticalità.
Quanta importanza ha avuto il monte מֹרִיָּה (Moriyyàh) Morià o il monte
Sinai סִנַי הַר (Hàr Sinày) nell’evoluzione del popolo
ebraico!?
Eleviamo i nostri sguardi e cerchiamo lì in alto le nostre radici.
GIOIA שִֹמְחָה (Simchàh)! Questa è una delle qualità più caratteristiche dell’anima che non ci abbandona mai. È la nostra compagna di viaggio anche quando tutto sembra essere sfocato e perdiamo la rotta. Dentro di noi tutto è pervaso di luce e GIOIA שִֹמְחָה (Simchàh).
La sua radice è ש מ ח (Sin-Mem-Chet), le stesse lettere della radice di UNGERE מ ש ח (Mem-Shin-Chet) che dà vita alla parola מַשִׁיחַ (Mashìach) UNTO, MESSIA.
Troviamo anche ovviamente la parola שָֹמֵחַ (Samèach) CONTENTO, GIOIOSO, LIETO con la stessa radice. Desidero a questo punto elaborarla: se elevo la מ (Mem), l’acqua e anche l’emozione più profonda e nascosta che fluisce leggera, posso leggere la parolaשָֹח (Sach) che significa PARLA, SI ESPRIME, COMUNICA. Uno dei significati diשִֹיח (Sìach) è anche PREGHIERA.
La GIOIA שִֹמְחָה (Simchàh) permette di fluire nel parlare con l’altro e facilita l’incontro, donando gioia anche al Signore. Gioiamo con grande presenza e consapevolezza il giorno di שִֹמְחַת תּוֹרָה (Simchàt Toràh)!