DUBBIO סָפֵק (Safèk)
DUBBIO סָפֵק (Safèk)! Questo termine così dibattuto si esprime nella radiceק ס פ BATTERE LE MANI, SODDISFARE ed ESSERE SODDISFATTI, UNIRE e PORRE DUBBI. Nell’unica volta che si trova nella Torah non esprime DUBBIO סָפֵק (Safèk) ma il battere le mani una contro l’altra. La SODDISFAZIONE nel ricevere ciò di cui si ha bisogno si traduce סִפּוּק (Sippùk). מַסְפִּיק (Maspìk) è tradotto con É SODDISFACENTE, É SUFFICIENTE, BASTA! La ס sostegno esprime la פ espressiva fino ai margini della nostra interiorità per metterci in comunicazione con la ricerca della ק nella sua sacra espansione in tutte le nostre cellule. 240 è il suo valore gematrico, lo stesso di una domanda che ci poniamo spesso: ??? אֵיךְ יוֹצְאִים מִזֶה (Ech yotzìm mizèh?) COME USCIAMO DA QUESTO?
La
DOMANDA (She’elàh) שְׁאֵלָה
deriva dalla radice ש א ל
(Shin- Àlef-Làmed).
Anche il nome del primo re di Israele SAUL שָׁאוּל (Shaùl) esprime un
senso di domanda: infatti il popolo aveva chiesto con forza un re!
L’ALDILÀ שְׁאוֹל (Sheòl) pone la
più grande domanda alla quale nessuno sa rispondere. (H. Aboav 2020
Castelvecchi)