GROTTA מְעָרָה (Me’aràh)

GROTTA מְעָרָה (Me’aràh)

1 Novembre 2021 Off Di Hora Aboav

GROTTA מְעָרָה (Me’aràh)! Anche CAVERNA, ANTRO. Uno spazio vuoto nella terra che si apre. Se si elaborano le sue lettere troviamo infatti una domanda spontanea legata alla מ iniziale: <<Quale è la percezione esperienziale percettiva rappresentata dalla ע del MONTE הַר (Har)?>> Tutta l’energia legata alla terra e al movimento verso il cielo sono in campo all’unisono. Una possibilità di poter penetrare nel senso più ancestrale e intimo. Elia ne esperì tutta la sua tutela e protezione nel momento più esclusivo e vero con il divino. È là che conobbe Hashèm “in una voce sottile di silenzio”! Un utero fatto di roccia che ti protegge dalle intemperie e dai pericoli del mondo. Come UNA MAMMA GRAVIDA, INCINTA אִמָּא בְּהֵרָיוֹן  (Ìmma beherayòn) che esprime la stessa gematria di  מְעָרָה 315 e che rivela una straordinaria relazione anche con ciò che ha ascoltato il profeta: דְבָר ה’ אֵל אֵלִיָּהוּ (Devàr Hashèm el Eliyyàhu (Ricordo che ה’  vale 26 come il Tetragramma che ovviamente non trascrivo.)) LA PAROLA DEL SIGNORE A ELIA. La Toràh ci racconta di un’altra grotta, sacra sia per gli ebrei che per i mussulmani: LA GROTTA DI MACHPELÀH מְעָרַת הַמַּכְפֵּלָה (Me’aràt hammachpelàh). Essa diventò il sepolcro dei Padri e delle Madri d’Israele, eccetto Rachele che morì durante il viaggio a Betlemme. Anche Giuseppe è là come aveva desiderato e richiesto ai figli Israele che lo imbalsamarono e lo portarono fuori dall’Egitto. La tradizione dei nostri Saggi racconta che in quell’antro erano sepolti anche Adamo ed Eva. Dentro di noi c’è uno spazio infinito, luogo recondito e privato che accoglie i nostri cari scomparsi e rimasti lì insieme a noi: una grotta fatta di carne e luce; emozione e spiritualità incontaminata che resta chiusa e inenarrabile. Ritorniamo ad esaminare le lettere con altra lettura: La מ elemento mobile e metafisico dell’essere, sempre pronto a rinnovarsi si confronta con il segreto della ע che visita il sovrannaturale con una presa cosciente e vigile che la riconduce al visibile; la ר impone l’andare avanti e rafforza la spinta iniziale per respirare veramente in fondo, nella realizzazione finale della ה. Essa è riconosciuta dai commentatori come presenza stabile e programmatica dei nostri pensieri, delle nostre parole e delle nostre azioni. מְעָרָה scritta con le stesse lettere diventa מַעֲרָה – מַעֲרֶה  (Ma’arèh – ma’aràh) SCOPERTO-SCOPERTA, SVELATO-A, DENUDATO-A. Proviamo anche noi a denudarci, a scoprirci e a svelarci a noi stessi se vogliamo veramente conoscerci senza OBIEZIONI o PROTESTE עֲרָרִים (‘Ararìm) che condividono con la nostra parola מְעָרָה la radice ע ר ר .