ANIMA נְשָׁמָה (Neshamàh)
ANIMA נְשָׁמָה (Neshamàh)! Ogni mattina, fra le prime e più belle preghiere di ringraziamento, si rinnova in noi la consapevolezza che la nostra ANIMA נְשָׁמָה (Neshamàh) è PURA טְהוֹרָה (Tehoràh).
Come ci insegna Echà, il terzo libro delle Meghillot (Le lamentazioni 3,23):
חֲדָשִׁים֙ לַבְּקָרִ֔ים רַבָּ֖ה אֱמוּנָתֶֽךָ :
(Chadashìm labekarìm rabbàh emunatècha:)
“(Siamo) nuovi ogni mattino, grande è la tua Fedeltà (Fede):
Una parola poetica נֶשֶׁם (Nèshem) che esprime ANIMA, si traduce anche RESPIRO נְשִׁימָה (Neshimàh)
RESPIRARE לִנְשֹׁם (Linshòm). Come vedete, è evidente la vicinanza delle parole.
L’ANIMA, espressa in questo contesto è l’anima propriamente detta: l’anima intellettiva, considerata il terzo livello. Il soffio della vita, insufflato nell’uomo!
Ognuno di noi, anche se spesso non ci accorgiamo della sua presenza, possiede quella sostanza spirituale che esprime la nostra essenza intima senza alcuna forma corporea.
Il primo livello dell’ANIMA נֶפֶשׁ (Nefesh) è legato al sangue come è scritto nella Torà (Deuteronomio 3,23).
….. כִּי הַדָּם הוּא הַנָּפֶשׁ…
(….Chi Haddàm hu hannàfesh….)
…” Poiché il sangue è l’anima-vita”…
Se elaboro la parola נֶפֶשׁ (Nèfesh) e prendo la lettera פ (Pe’-BOCCA) che rappresenta la parola e il silenzio e lascio unite ש נ formo la parola נָשׁ (Nash) che in aramaico è sinonimo diאָדָם (Adàm) UOMO: questa espressione dell’anima è la naturale espressione umana.
La radice נ פ ש (Nun-Pe’-Shin) si apre al tema del silenzio, della pacatezza e del riposo e nella forma verbale rafforzata prende il significato di “RIPOSARSI, TIRARE IL FIATO”.
Bella l’espressione usata per il Signore che aveva cessato la Sua Opera e si era riposato nel settimo giorno: וַיִנָּפַשׁ… (..Vainnàfash) (Esodo 31,17) Questa è la forma dell’anima vegetativa ed è sinonimo di VITA. In Genesi per parlare delle PERSONE che Abramo e Sara avevano portato con loro e alla conoscenza del Dio Unico si usa נֶפֶשׁ (Nèfesh) al singolare, essendo diventati tutti una sola anima-persona legata dallo stesso ideale.
Anche quando si ricordano le anime dei morti si fa riferimento a נֶפֶשׁ (Nèfesh).
(Rùach) רוּחַ esprime il secondo livello e significa SPIRITO, SOFFIO, VENTO fino ad essere un sinonimo di ARIA. Tutte parole che mettono in atto un grande movimento sottile nell’ambito emozionale e spirituale.
Da רוּחַ (Rùach) ha origine la parola SPIRITUALITÀ רוּחָנִיּוּת (Ruchanyùt).
La radice di רוּחַ (Rùach) è (Resh-Vav-Chet suono gutturale) ר ו ח che introduce il tema dell’espansione e del distanziare fino ad alleggerire, arieggiare e portare beneficio.
La Profezia è stata concessa dallo Spirito Sacro הַקֹּדֶשׁ רוּחַ (Rùach hakkòdesh).
La prima volta che appare questa parola è per rivelare la “prima Manifestazione della Potenza Creatrice di Dio” che si librava sulla superficie delle acque. (Genesi 1,2)
La mistica ebraica s’interessa dei livelli dell’ANIMA.
Oltre נֶפֶשׁ (Nèfesh), רוּחַ (Rùach) e נְשָׁמָה (Neshamàh) vi sono altre due emanazioni più elevate della Luce di Dio: חַיָּה (Chayyàh) dalla radice ח י ה (Chet-Yod-He’) che introduce al tema della VITA e יְחִידָה (Yechidàh) dalla radice (Yod-Chet-Dalet) che è legata a UNICO e all’ אֶחָד (Echàd) 1 UNO.
La נֶפֶשׁ (Nèfesh), רוּחַ (Rùach) e נְשָׁמָה (Neshamàh) di tutte le persone sono connesse e unite in una salda UNITA’.
Il Signore illumina il cuore e la mente attraverso di esse.
È raro che qualcuno possa giungere alle altre due espressioni dell’anima più elevate.
Un incontro vero di anime produce in noi il contatto più autentico, reale e più soddisfacente della nostra vita.