ARTISTA אָמָּן (Ommàn אֳמָּן)
ARTISTA אָמָּן (Ommàn אֳמָּן)! La mistica insegna che il dito dell’artista tocca sempre il trono di Hashèm! Queste tre lettere riconoscono appieno la sua radice א מ ן. La Àlef א è il simbolo dell’UNITÀ e rappresenta l’UNICITÀ di DIO. È il silenzio da ascoltare dentro di noi infatti la sua forma ci riporta alla sagoma dell’orecchio. È la lettera dell’equilibrio e della stabilità: armonizza le polarità e permette il contatto cielo-terra. La Mem מ è legata all’acqua ed è associata all’emozione più profonda: simboleggia l’inconscio e rappresenta il nascosto e il rivelato. È la lettera della domanda e del movimento continuo di una rinascita costante. La נ ן Nun è connessa alla fecondità ed è un canale aperto all’emanazione spirituale dell’anima. Con queste tre lettere si trova anche אָמֵן (Amèn), il sigillo di אֱמוּנָה FEDE (Emunàh)!
La stessa radice dell’ אָמָּן(Ommàn) ARTISTA e dell’ARTE אָמָּנוּת (Ommanùt- אֳמָנוּת) infatti è legata al CREDERE לְהַאֲמִין (Lehaamìn), alla VERITÀ אֱמֶת (Emèt), alla FEDELTÀ נֶאֱמָנוּת (Neemanùt), all’EDUCARE, GUIDARE לְאַמֵּן (Leammèn) nonché all’ALLENARSI לְהִתְאַמֵּן (Lehitammèn). Il vero אָמָּן (91) richiama con naturalezza il (Malàch) מַלְאַךְ (91) ANGELO . L’artista è un angelo che opera in terra? La radice א מ ן è anche riconoscere che è in campo l’energia emozionale femminile sotto tutti i suoi aspetti: essa a mio avviso è la più femminile fra le radici perché include il vero senso della creatività. Em-Madre אֵם ne è la porta (le prime 2 lettere) e la נ ן è la lettera del נְקֵבָה (Nekevà -femminile-femmina). Non parlo solo di opere esterne a lui ma nel senso profondo di diventare egli stesso “materia” vivente, sempre pronta a migliorare e portare la sua feconda energia al nostro mondo. Riflettevo sulla parola “shifu” cinese che racchiude tutto il senso dell’ARTISTA, maestro non solo di arte ma anche in ogni mestiere per arrivare persino ad essere definito monaco in ambito religioso. Anche la vicinanza da un punto di vista semantico-energetico con la parola ALBERO אִילָן (Ilàn 91) riconosce tali qualità dell’artista: radici שָׁרָשִׁים (Shorashìm – radice שֹׁרֶש Shòresh) ben piantate a terra e visibilmente in movimento con numerose foglie עָלִים (‘Alìm foglia עָלֶה ‘alèh) mature su rami robusti che si elevano verso il cielo. Non appare אָמָּן con la presentazione di בְּצַלְאֵל Betzalel, il grande maestro ALL’OMBRA DI DIO ma l’unica volta che si legge questo termine è nel Cantico dei cantici (7,2): מַעֲשֶֹה יְדֵי אָמָּן …
(Ma’asèh yedè ommàn) l’OPERA DI MANI D’ARTISTA. Questa espressione si riferisci ai fianchi dell’amata, descrivendoli come monili o gioielli. Nell’interpretazione mistica, l’amata è Israele e l’ARTISTA è Dio Stesso.
Sul Post si ricorda בְּצַלְאֵל Betzalel l’Accademia אֲקָדֶמיָה d’Arte לְאָמָּנוּת (Leommanùt) e Design עִצּוּב (‘Itzùv) (a) Gerusalemme.