TRIBU’ שֵׁבֶט (Shèvet)

TRIBU’ שֵׁבֶט (Shèvet)

5 Gennaio 2021 Off Di Hora Aboav

TRIBU’ שֵׁבֶט (Shèvet)! שֵׁבֶט acquista diversi significati: VERGA, BASTONE, RAMO infatti la radice ש ב ט traduce l’atto di BATTERE perché è una parola legata all’AUTORITA’. Pensiamo al pungolo del pastore. È un segno di sviluppo e collaborazione. Scritto con le stesse lettere di שֵׁבֶט troviamo il quinto mese dell’anno ebraico: שְׁבָט (Shevàt), legato al Capodanno degli alberi. È interessante sapere che שָׁבְּדִטְ (shabedit) in egizio antico vuol dire PAPIRO. L’accezione più nota è collegata al significato della GRANDE FAMIGLIA e nello specifico del popolo ebraico alle 12 tribù שְׁבָטִים (Shevatim) d’Israele. Scriverò di seguito tutti i nomi dei figli di Giacobbe e Giuseppe, evidenziando la loro radice.

Ruben רְאוּבֵן (Reuvèn) – ר א ה VEDERE. Lett. רְאוּ בֵּן (Reù ben) Vedete un figlio! Lea si sente vista dal Signore nella sua afflizione.

Simone שִׁמְעוֹן (Shim’òn)– ש מ ע ASCOLTARE, ESAUDIRE. Lea si sente ancora ascoltata.

Levi לֵוִי (Levì) – ל ו ה ACCOMPAGNARE. Lea vive questo terzo figlio come possibilità di vero attaccamento da parte di Giacobbe.

Giuda יְהוּדָה (Yehudàh)– ה ד ה RINGRAZIARE, TRIBUTARE OMAGGIO. Lea è più serena.

Dan דָּן (Dan) – ד ו ן GIUDICARE. Rachele sente di aver ricevuto giustizia attraverso la sua ancella Bilhà.

Naftalì נַפְתָּלִי (Naftalì) – פ ת ל LOTTARE, intrecciare, contorcersi. Rachele sente di aver lottato con Lea attraverso Bilhà e di aver vinto.

Gadגָּד  (Gad) –ג ד ד  TAGLIARE. La SORTE גָּד è come un’incisione netta e veloce. Lea, attraverso Zilpà, la sua ancella, torna a sentirsi nella buona sorte.

Asher אָשֵׁר (Ashèr) – א ש ר ESSERE FELICI, CONFERMARE. Lea è felice attraverso Zilpà.

Issachàr יִשָֹּשכָר (Yssachàr) – ש כ ר RICOMPENSARE, premiare.  Lea vive il quinto figlio come una vera ricompensa. יֵשׁ שָֹכָר (Yesh sachàr) C’E’ UNA RICOMPENSA.

Zevulùn זְבֻלוּן (Zevulùn) – ז ב ל – DIMORARE. Lea al sesto figlio sente che Giacobbe starà finalmente con lei.

Giuseppe יוֹסֵף (Yosèf) –  י ס ף – AGGIUNGERE. Rebecca partorisce finalmente il suo primo figlio ma già spera e chiede un secondo figlio.

Giuseppe non prenderà possesso della terra ma lo faranno i suoi due figli:

Manasse מְנַשֶּׁה (Menashshèh) –   נ ש ה – DIMENTICARE. Giuseppe è grato verso il Signore che gli ha permesso di dimenticare la sua sofferenza.

Efraim אֶפְרָיִם (Efràyim) – פ ר ה – FRUTTIFICARE. Giuseppe ringrazia per aver avuto figli.

BENIAMINO בִּנְיָמִין (Binyamìn). Rachele lo chiama בֶּן אוֹנִי (Ben onì) FIGLIO DEL MIO DOLORE). Giacobbe invece lo chiamò BINIAMIN. (lett. בֵּן יָמִין)) FIGLIO DELLA MIA DESTRA.