SERPENTE נָחָשׁ (Nachàsh)
SERPENTE נָחָשׁ (Nachàsh)! La prima volta che appare questa parola, è nel verso 3,1 di Genesi: וְהַנָּחָשׁ֙ הָיָ֣ה עָר֔וּם מִכֹּל֙ חַיַּ֣ת הַשָּׂדֶ֔ה E IL SERPENTE ERA IL PIU’ ASTUTO DEGLI ANIMALI DI CAMPAGNA (vehannachash hayàh ‘arum miccol chayàt hassadèh). Facciamo un po’ di chiarezza su עָרוּם (‘Arum) ASTUTO,SUBDOLO, AMBIGUO, FALSO ma anche INTELLIGENTE, SAGACE e SAGGIO (plurale עֲרוּמִים ‘arumìm) e , עָרוֹם עָרֹם (‘Arom) NUDO, senza vestiti (plurale עֲרֻמִּים עֲרוּמִּים ‘arummìm). Interessante! Mi fa percepire un insegnamento: per quanto una persona possa essere scaltra, prima o poi il suo inganno verrà “denudato”, scoperto. Se trovo le stesse lettere ma con diversa vocalizzazione נַחַשׁ (Nàchash) diventa CONGETTURA e PRESAGIO; לְנַחֵשׁ esprime il tema dell’INDOVINARE, PREDIRE IL FUTURO e FARE MAGIE. נִחוּשׁ (Nichùsh) è un sinonimo di כִּישׁוּף DIVINAZIONE, INCANTESIMO, SORTILEGIO. נֶחָשׁ (Nechàsh) è (l’)INDOVINO.
Siamo in grado di essere sempre integri? Questo termine può metterci in crisi perché il terreno su cui si manifesta è ambiguo. נָחָשׁ : la prima נe l’ultima ש svelano la parola aramaica נָשׁ che significa UOMO. Un uomo che deve superare il suo istinto cattivo, quello che facilita il PECCATO-ERRORE (חֵטְא Chet) della ח per poter trascendere gli ostacoli del male e poter vivere sereno. Famoso è IL SERPENTE di RAME נְַחשׁ הַנְּחֹשֶׁת (Nechash hannechoshet -osservate l’assonanza fra i due termini),costruito da Mosè nel deserto per salvare gli ebrei morsi dai serpenti e in preda al loro veleno. Alzare la testa a quell’immagine sulla pertica restituì loro dignità e speranza. A volte lo stesso elemento che può portare alla morte, diventa salvifico. In effetti è il principio dell’antidoto o del vaccino. Da non dimenticare il simbolo del caduceo. Quando sento il suono di questa radice נ ח ש, non posso fare a meno di ricordare נַחְשוֹן (Nachshòn), Capo della tribù di Giuda che per primo si gettò nel mare dei giunchi, nel mar Rosso quando ancora era alto e le acque non si erano ancora divise. VIENE il FARAONE בָּא פַּרְעֹה ( Ba par’òh ) è un’espressione che vale 358 e ci ricorda un’energia che si contrappone ad Hashem come fece il נָחָשׁ, infatti nella parola פַּרְעֹה rileviamo עֹרֶף NUCA. Egli voltò la sua faccia ad Hashem. Nella gematria c’è luce e tenebra: 358 è anche il valore numerico di (Mashìach)מַשִׁיחַ ! Amiamo con tutto il nostro cuore: con l’inclinazione buona e con l’inclinazione cattiva. Non siamo soli.