IN PRINCIPIO בְּרֵאשִׁית (Bereshìt)
IN PRINCIPIO בְּרֵאשִׁית (Bereshìt)! Questa è la prima parola della Toràh e la sua radice è ר א ש (Resh-Àlef-Shin). Così si scrive רֹאשׁ (Rosh) CAPO, TESTA, la fonte del pensiero che dà origine al movimento dell’atto creativo. La ר (Resh) rappresenta l’inizio, l’origine e vale 200 come la parola עֶצֶם (‘Étzem) OSSO, ESSENZA, ma anche SOSTANZA che accompagna la parola אֵשׁ FUOCO con il suo potere trasformativo. La parola רֹאשׁ è composta dalle stesse lettere di אֹשֶׁר (Òsher) FELICITÀ. La prima lettera della Torah è la ב, la dimora delle dimore che accoglie l’energia pura della א. È aperta al lato sinistro e indica il movimento corretto del procedere; ci invita a non regredire e a non indagare i profondi misteri. Come la mistica ebraica insegna, la ב è stata scelta per questo compito di apertura così importante perché irradia בְּרָכָה (Berachàh) BENEDIZIONE ed è la lettera della CREAZIONE (Beriàh) בְּרִיאָה. Questa è anche la lettera che secondo la mistica ebraica rappresenta יִצְחָק Isacco (Yitzchàk), il patriarca che è stato stabile nella sua tenda e nella terra di Canaan, che infatti non ha mai abbandonato. Anche la preposizione בְּ, quando significa IN, indica questo senso di contenenza. La parola che la segue è רְאשִׁית (Reshìt) PRINCIPIO. È un inizio temporale che vuole narrare il nulla anteriore, ma può essere anche un costrutto. Di che cosa? Della Torà e di Israele!
Se elaboriamo la parola בְּרֵאשִׁית può diventare בָּרָא שִׁית (Barà Shit): «Ha creato il fondamento». Anche il 6.
Quando si affrontano queste parole primordiali, ci si rende conto dei numerosi commenti e studi fatti su ciascuna delle parole del testo sacro.
La gematria di בְּרֵאשִׁית è 913 ed esprime diversi significanti, tutti molto interessanti. La sua energia annuncia che
הוֹדִיעַ ה’ יְשׁוּעָתוֹ
(Hodi’a Hashem 913)
« HASHEM HA FATTO CONOSCERE LA SUA SALVEZZA».
e descrive che
זֶה אוֹרוֹ שֶׁל מָשִׁיחַ
(Zeh orò shel Mashìach 913).
« QUESTA (è) LA SUA LUCE DEL MASHIACH (UNTO) « .
È bello che questo valore numerico ricordi anche LE DUE TAVOLE DI PIETRA שְׁנֵי לוּחוֹת אֲבָנִים (Shenè luchòt avanìm) 913 che subito ci ricordano le prime e le seconde TAVOLE del PATTO (לֻחֹת הַבְּרִית), sulle quali furono incise le 10 PAROLE. Quale espressione più adatta potrebbe accompagnare questa immagine se non ricordare che
וַיְכַל מֹשֶׁה אֶת הַמְְּלָאכָה
(Veyechàl Moshèh et hammelachàh 913).
« (E) MOSÉ PORTO’ A TERMINE L’ OPERA (della sua vita)».
Nasce spontaneo il desiderio di dirsi: אֶשָֹּא תּוֹרָה (Essà Toràh 913) INNALZERÒ (la) TORÀH ogni giorno che verrà.
בְּרֵאשִׁית בָּרָא אֱלֹקִים אֵת הַשָׁמַיִם וְאֵת הָאָרֶץ
(Bereshit barà Elokìm et hashsàmaim veèt haàretz:)
«In principio Dio creò il cielo e la terra». (בְּרֵאשִׁית Bereshìt– Genesi 1,1)