NOSTALGIA גַעגוּעִים (Ga’gu’ìm)
NOSTALGIA גַעגוּעִים (Ga’gu’ìm)! Si usa per lo più al plurale questa parola che ricorda i tempi andati e non si trova nei testi sacri. Una parola che nasce col sinonimo più vicino di PASSIONE, DESIDERIO תְּשׁוּקָה (Teshukàh ש ק ק) ma anche di ASPIRAZIONEכְּמִיהָה (Chemihàh). Oggi è il tempo di AVERE NOSTALGIA לְהִתְגַעגֵעַ (Lehitga’ghè’a) di un abbraccio libero, di uno sguardo innocente. NOSTALGIA גַעגוּעִים (Ga’gu’ìm) nasce secondo i nostri saggi dalla radice ג ע ה che introduce il tema del PIANGERE A VOCE ALTA, MUGGIRE e in seguito sarà raddoppiata ג ע ג ע . La ג comunque ci accompagna in questo sentire, donandoci la sicurezza che ce la faremo a superare questi momenti difficili con la sua grande energia di maturazione e di resistenza. La ע l’accompagna col suo potere esperienziale percettivo e visivo e anche se ingannevole, riesce a riprodurre immagini antiche che danno sollievo. גַעגוּעִים 202 ha una stretta relazione con l’espressione בְּיַחַד לָנֶצַח (Beyàchad lanètzach) INSIEME PER L’ETERNITA’. A volte si sente NOSTALGIA גַעגוּעִים (Ga’gu’im) anche di qualcosa che non si conosce coscientemente. Un anno fa scrivevo: “Nella preghiera si entra in una casa che giace profonda nel nostro cuore e contiene il ricordo nostalgico di una CASA בַּיִת (Bayit) ALTRA che è sempre pronta ad accoglierci come nostra VERA CASA. TORNARE A CASA!” Questa è sempre stata la nostalgia del popolo ebraico nei confronti di Hashèm ma anche nei confronti della terra d’Israele. Hashèm ci riunirà dai quattro angoli della terra. ק ב ץ RIUNIRE, RAGGUPPARE, METTERE INSIEME: stessa radice del קִבּוּץ (Kibbutz). Quanta nostalgia!
In fin fine i גַעגוּעִים sono segno di vita profonda, vissuta con tutti i sentimenti anche se ci fa soffrire. Il tempo dell’amore in tutte le sue colorazioni e screziature.