MELOGRANO רִמּוֹן (Rimmòn)
MELOGRANO רִמּוֹן (Rimmòn)! “L’albero del melograno ha offerto il suo profumo fra il mar Morto e Gerico..” Canta il poeta ma in verità esso cresce in ogni luogo d’Israele, dal Nèghev, al sud fino al Galìl, zona del nord. È uno dei suoi frutti più caratteristici, infatti il melograno רִמּוֹן (Rimmòn) è incluso nelle sette specie d’Israele: חִטָּה grano (Chittàh ch suono gutturale), שְֹעוֹרָה orzo (Se’oràh), גֶּפֶן vite (Ghèfen), Fico תְּאֵנָה (Teenàh), MELOGRANO רִמּוֹן (Rimmòn), זַיִת (Zàit) oliva e il dattero תָּמָר (Tamàr) che viene denominato nel verso di Devarim 8,8 come miele דְּבָשׁ (Dévash).
אֶ֤רֶץ חִטָּה֙ וּשְׂעֹרָ֔ה וְגֶ֥פֶן וּתְאֵנָ֖ה וְרִמּ֑וֹן אֶֽרֶץ־זֵ֥ית שֶׁ֖מֶן וּדְבָֽשׁ:
( Eretz (Terra di) chittàh, use’oràh veghèfen uteenàh veRIMMON; Eretz zet shemen uddevàsh). Secondo alcuni interpreti della Torà, era questo il frutto “proibito” e anche uno dei frutti portati in spalla dagli esploratori.
La porta di רִמּוֹן è רָם רם ALTO, ELEVATO. Ricorda il primo nome di Abramo אַבְרָם (Av ram) אַב רָם PADRE ELEVATO, un padre che porta i suoi figli alla verticalità, alla vera coscienza della loro spiritualità. La radice di questo frutto “speciale” è ancor oggi tema di discussione: c’è chi pensa ר מ ן e chi afferma ר מ ם ; altri accettano la tesi collegata alla porta della parola come רָמָה + וֹן frequente suffisso dei termini ebraici. רָמָה (Ramàh) è un posto alto! Il suo valore numerico 296 risuona con questa energia: 296 è anche l’espressione IL MONTE DI DIO הָהַר אֱלֹקִים (Hahàr Elokìm (Si conta la ה 5 e non 100 della ק)) Forse è per questo che leggo che c’è chi pensa che siano 613 i suoi semi, unici chicchi (arilli) che possono essere consumati come il numero delle mitzvot מִצְווֹת PRECETTI. Il loro succo è riconosciuto come balsamo per la salute. Il MELOGRANO רִמּוֹן (Rimmòn) è difatti presenza sacra in diverse festività ebraiche come simbolo di abbondanza e fertilità. Una preghiera lo accompagna: “Sia la (Tua) volontà al Tuo cospetto, Signore Dio Nostro e Dio dei nostri Padri che si moltiplichino i nostri meriti quanto i chicchi del melograno.” Come tante parole ebraiche anche רִמּוֹן può essere espresso in un’accezione meno benedetta, infatti in ebraico si traduce GRANATA: lo ha suggerito sia la sua forma che il suo contenuto. Anche gematricamente 296 troviamo una predizione legata a questo aspetto: יִהְיֶה חוּרְבָּן (Yihyèh) CI SARÀ UNA DISTRUZIONE. Torniamo ad una valutazione che ci doni energia: siamo forti come la ROCCIA צוּר (Tzur) 296 nel voler operare per la PACE שלום ! Il rivestimento dei rotoli della Torà terminano con gusci cesellati in argento dalla forma di un melograno. È estate, buon succo di רִמּוֹנִים (Rimmonìm) a tutti!