LUNA יָרֵחַ (Yarèach)
LUNA יָרֵחַ (Yarèach)! Anche לְבָנָה (Levanàh) BIANCA e סַהַר (Sàhar). La LUNA, signora delle maree! È assonante con la nostra vita emozionale con i suoi periodi alti e bassi nella sua manifestazione crescente גְאוּת (Gheùt) e calante שֶׁפֶל (Shèfel). יָרֵחַ : la י apre con la sua libertà e presenza continua e come la luna è sempre visibile. La ר ricorda il suo percorso di elevazione e declino e la ח che chiude si lascia cullare a volte nel suo torpore ed errore per poi tornare alla vita e al rinnovamento (חָדָשׁ nuovo ח ד ש). Dal Tanach è noto che l’anno ebraico è un anno lunare che ha 12 יְרָחִים MESI (Yerachìm יֶרַח (Yèrach) ch ח suono gutturale) sinonimo di חֳדָשִׁים (Chodashìm) MESI con elementi solari che siano in armonia con le stagioni. Le lunazioni sono determinanti per festeggiare il רֹאשׁ חֹדֶשׁ (Rosh Chodèsh) CAPO MESE che ricorre normalmente nel giorno del novilunio. La LUNA יָרֵחַ (Yarèach) è un SATELLITE לַוְיָן (lavyyàn), accompagna la nostra terra come i leviti לְוִיִּים (Leviyìm) hanno fatto con gli ebrei nel loro viaggio nel deserto (ל ו י- ל ו ה accompagnare) e dopo. Dio creò i due grandi luminari uguali in un primo tempo, con la stessa potenza, come è scritto nella Torà (Genesi 1,16), ma dopo come insegna Rashì, la luna הַיָּרֵחַ (Hayyar]ach m.) diventerà un luminare קָטָן (Katàn) PICCOLO perché si era lamentata di dover condividere una sola corona con il sole. Bell’esempio di arroganza e presunzione punita! Ognuno di noi dovrebbe godere e ringraziare per la propria posizione. Dio comunque la consolò, arricchendo la sua luce notturna con quella delle stelle. In Isaia tuttavia si legge (30,26) la promessa divina che la luce della luna tornerà ad essere come quella del sole. Il valore numerico di LUNA יָרֵחַ (Yarèach) è 218 uguale alla parola SPLENDENTE זוֹהֵר (Zohèr). La sua permutazione più famosa è רֵיחַ (Reach) PROFUMO: a volte capita nell’ammirarla di cercare di percepire la fragranza del suo mistero. Nella spiegazione del secondo sogno di Giuseppe, possiamo trovare commenti diversi ma tutti riconoscono la LUNA יָרֵחַ (Yarèach) come l’elemento materno e femminile:
וְהִנֵּ֧ה הַשֶּׁ֣מֶשׁ וְהַיָּרֵ֗חַ וְאַחַ֤ד עָשָׂר֙ כּֽוֹכָבִ֔ים מִשְׁתַּֽחֲוִ֖ים לִֽי
(Vehinnèh hashèmesh vehayyarèach veachàd ‘asàr cochavìm mishttachavìm lì. Genesi 37,9)
«Ed ecco il sole e la luna e undici stelle s’inchinano a me».
La luna è un sogno! Famosa è l’espressione יֶרַח דְּבָשׁ (Yeràch devàsh) la LUNA DI MIELE. Cogliamo il suo “romanticismo” ma non lasciamoci influenzare troppo. Facciamo sì di non “avere la luna di traverso”!!