CHIAVE מַפְתֵּחַ (Maftteach)

CHIAVE מַפְתֵּחַ (Maftteach)

19 Luglio 2020 Off Di Hora Aboav

CHIAVE מַפְתֵּחַ (Maftteach)! È interessante pensare che questa parola si leghi all’ APRIRE לִפְתֹּחַ (Lifttoach) piuttosto che al CHIUDERE לִסְגֹר (Lisgor) infatti la sua radice è פ ת ח. Trovare la CHIAVE מַפְתֵּחַ (Maftteach) giusta per aprire il cuore in ogni situazione diventa sempre più arduo ma rimane la più bella sfida di sempre. Lo STERNO עֶצֶם הֶחָזֶה (‘Etzem hechazèh-osso del petto) viene chiamato anche עֶצֶם הַמַּפְתֵּחַ (‘Etzem hammaftteach) osso della chiave o מַפְתֵּחַ הַלֵּב osso del cuore (Maftteach hallev). La sua forma ricorda la “chiave di volta” dell’arco romano, inserito al centro che stabilisce l’equilibrio e permette all’arco stesso di sorreggersi. Una CHIAVE מַפְתֵּחַ (Maftteach) non è solo un oggetto, questo termine può essere usato come elemento importante per risolvere problemi di ogni sorta. Ricordiamo anche la CHIAVE di SOL מַפְתֵּחַ סוֹל (Mafteach alt) che valorizza questo vocabolo: essa apre alla musica ma anche alla espressività creativa perché c’è una teoria che sol, quinta nota, viene associata al quinto chakra che è collegato alla gola e alla comunicazione.

La מ dà inizio ad un’energia dinamica che permette di aprirsi al nuovo, al ritmo del respiro della  bocca פ. Essa è pronta ad esprimere la sua meraviglia di fronte alla realtà sempre perfettibile della ת. Insieme esse riescono a produrre quel movimento vitale e realizzante che fa superare il desiderio di immobilità della ח: una vera sfida e APERTURA פְּתִיחָה 503 (Petichàh OVERTURE)! Anche PONTEגֶשֶׁר  (Ghesher) e SENTIMENTO רֶגֶשׁ (Reghesh) hanno lo stesso valore numerico 503.

פָּ֠תֹ֠חַ תִּפְתַּ֨ח אֶת־יָֽדְךָ֜ לְאָחִ֧יךָ לַּֽעֲנִיֶּ֛ךָ וּלְאֶבְיֹֽנְךָ֖ בְּאַרְצֶֽךָ:

APRI LA TUA MANO AL TUO FRATELLO POVERO E BISOGNOSO NELLA TUA TERRA. (Patoach tifttach (stessa radice ripetuta 2 volte פ ת ח per evidenziare il concetto: lett. APRIRE APRIRAI) et yadechàh leachìcha ( ח chi gutturale) la’aniyècha uleevyònechà  beartzècha . Devarim-Deuteronomio 16,11) Anche noi chiediamo al Signore nella בִּרְכַּת הַמָּזוֹן (Bircat hammazon) BENEDIZIONE DEL PASTO di aprire la Sua mano e di saziare ogni essere vivente secondo la Sua Benevolenza (Volontà). (salmi 145,16) Chi non ricorda l’emozione, la delusione, narrata nel Cantico dei Cantici, legata all’apertura della porta all’amato da parte dell’amata! פָּתַ֤חְתִּי אֲנִי֙ לְדוֹדִ֔י……..  Io Aprii al mio amico (amato)…..(Patachtti anì ledodì). Non distraiamoci, non attardiamoci nell’aprire il nostro cuore. Siamo solerti!